Le grigie nubi rendono ancora più cupa questa notte di metà novembre.Una notte dannatamente fredda.Le pesanti gocce sospinte dal vento cadono oblique e il loro crepitio suscita un’atmosfera disturbante.Le serpeggianti vie, da lì a poche ore percorse da frenetiche vite, sono quasi totalmente deserte.Nessuno dei pochi nottambuli ancora in giro si soffermerebbe a incrociare lo […]
Prese il barattolo dello zucchero dalla mensola sopra il ripiano dove Marta cucinava. La lama di luce proveniente dalla finestra che creava sulle piastrelle la forma di una casina stilizzata fu ostruita dal movimento. Un cucchiaino abbondante scivolò nel caffè. Mentre lo girava si voltò verso l’orologio sulla parete vicino al frigo. Marta era scomparsa […]
La mattina in cui vidi per l’ultima e prima volta l’uomo con l’abito grigio, quell’attimo in cui incrociai il suo sguardo alla stazione, io seduto su una vecchia panchina imbrattata e lurida e lui in piedi, immobile, curvo su di me, ecco proprio in quell’istante fui attraversato da diverse emozioni, tre per la precisione, in […]
“Sento migliaia di occhi che bruciano sulla pelle, sa?” Clotilde si sfrega il naso. “Be’, forse non sono proprio migliaia, ma due sicuramente sì. Cioè – oddio – forse sicuramente non è la parola adatta. Nel senso, so che è solo un’impressione, ma intendo dire che sento – anche se razionalmente so, glielo ribadisco, che non c’è […]
«Accidenti» disse Runcible.«Non si sa mai cosa può succedere da un momento all’altro.»(Philip K. Dick, L’uomo dai denti tutti uguali) Si svegliò di soprassalto, affamato d’aria. L’orologio a led disegnava sul muro un’ora assurda, per i suoi standard: erano le tre di notte passate. La sua prima domanda fu: “Perché mi sono svegliato tutto d’un […]
Ghermisco la sagoma del tuo corpo attraverso banchi di fuliggine damascata. Un sole moribondo riesce comunque a ostacolare il mio sguardo. Steli di luce filtrano in questa stanza e ti coprono i seni, così che riconoscere il tuo volto è un’epifania velata. La tua visita non mi smuove, nonostante la sua stranezza. Rimango, forse impietrito, […]
Cartella clinica di Orazio X, agente del VI reparto mobile anti-sommossa.Sessione registrata in data XX/XX/XX nell’ambito di un ciclo mandatorio per il reinserimento in servizio.Dottoressa Maria Luisa Y, Bologna. X: “È necessario il registratore?” Y: “Signor X ci siamo già passati su questo argomento, le registrazioni non escono da qui e mi servono per seguire […]
Lo vedo, è lì davanti a me.Non può essere umano; ciò non può esistere su questa terra. Eppure mi sta osservando, qui, in casa mia. Chi può aver concepito qualcosa di simile, di così orrido a vedersi.Non soltanto i suoi occhi, bensì anche il volto, la sua fisionomia. Un viso che non può definirsi tale. […]
Una barchetta giocattolo di plastica gialla sguazzava nella vasca da bagno. O forse navigava tra gli interstizi delle mattonelle del pavimento azzurrine. L’oscurità calava nella stanza. Io planavo sulla barca dall’alto e, mano a mano che le piastrelle si avvicinavano, la barchetta diveniva sempre più grande. La superficie del pavimento adesso brillava, come accarezzata dai […]
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